Nicola Scala, da Cerro ai cieli d’Europa

di Franca Conti | 15 Ottobre 2025

Una passione nata in volo, un sogno coltivato con determinazione e oggi finalmente realizzato: è la storia di Nicola Scala, classe 1999, originario di Cerro Veronese, che è diventato pilota per Ryanair, una delle compagnie aeree più grandi e riconosciute a livello internazionale.

Tutto cominciò nel 2016, quando Nicola, ancora adolescente, prese per la prima volta un aereo come passeggero. Fu un momento illuminante, un’esperienza che cambiò la sua vita. Appena atterrato, chiamò il padre e gli disse senza esitazione: «Papà, voglio diventare pilota». Da quel momento, nulla lo ha più fermato.

Dopo il diploma, Nicola ha intrapreso un percorso di studi impegnativo, tra Italia ed estero, fino a iscriversi all’Accademia di volo in Spagna. «Sono riuscito a portare a termine l’Accademia in un anno e mezzo, perché ero molto determinato», racconta con orgoglio. E quella determinazione l’ha portato lontano.

Il suo primo brevetto da pilota privato lo ha conseguito a Verona nel 2019. Da lì è iniziato un vero e proprio volo verso la realizzazione del suo obiettivo: addestramento nel Regno Unito, licenze, ore di volo e un’escalation rapidissima che lo ha visto, nel giro di pochi mesi, raggiungere traguardi importanti. A giugno 2024 entra in contatto con Ryanair, a settembre dello stesso anno continua la formazione, e da marzo 2025 è ufficialmente primo ufficiale, “a destra” come si dice in gergo, su un Boeing 737.

Oggi la sua base è Bergamo, ma dal prossimo agosto si trasferirà a Valencia, che diventerà la sua sede operativa nei prossimi anni. «Solitamente lavoro 5 giorni alla settimana con due voli, per un totale di quattro tratte al giorno – spiega –. Poi ho quattro giorni di recupero». Un ritmo intenso, ma affrontato con entusiasmo e gratitudine. «Lavorare per una compagnia come Ryanair è motivo di grande soddisfazione. È un colosso del settore».

Cerro Veronese può essere fiera di Nicola, ma non è il solo pilota del paese: da qualche anno anche un altro concittadino, che preferisce restare anonimo per motivi personali e professionali, solca i cieli del mondo, portando con sé – ovunque vada – il nome del suo amato paese d’origine. Una piccola comunità di montagna che guarda il cielo con orgoglio, sapendo che tra le nuvole volano anche i sogni realizzati di chi, come Nicola, non ha mai smesso di crederci.