Il vescovo Pompili inaugura il “presepe-barca” all’Istituto Gresner
di Redazione | 22 Dicembre 2025Questa mattina, lunedì 22 dicembre, all’Istituto Gresner il vescovo mons. Domenico Pompili ha inaugurato e benedetto il presepe-barca realizzato dagli studenti e dai minori non accompagnati accolti nel CAS dell’Istituto. Prima della benedizione del presepe, il vescovo ha celebrato la messa di Natale cui hanno partecipato tutti gli studenti, i docenti e il personale delle scuole Gresner, con i bambini delle elementari che hanno animato, con i loro canti, la celebrazione.
«Per questo Natale l’Istituto Gresner si sofferma sulla parola accoglienza – spiega Carlo Nogara, direttore generale dell’Istituto Gresner – assolutamente significativa. Il nostro istituto è una realtà inclusiva e quest’anno abbiamo voluto dedicare il presepe ai nostri minori stranieri non accompagnati. Questo è un lavoro di squadra tra tutte le aree della scuola e ha voluto sottolineare questa grande responsabilità che ha l’Istituto Gresner, una responsabilità di crescita personale dei ragazzi, di inclusione ma di integrazione anche scolastica per questi minori che arrivano in Italia con una speranza. Ecco, noi confidiamo di dar loro una speranza».
La scena della Natività è rappresentata su un terreno affacciato sulla sabbia, del deserto o di una spiaggia, supportato dalla prua di una barca, a simboleggiare la potente attualità del messaggio evangelico nei suoi valori di accoglienza e di pace, rivolto a tutte le donne e gli uomini. La barca, infatti, ricorda la drammatica situazione di tanti migranti che fuggono dai loro Paesi in guerra o in povertà alla ricerca di un destino migliore. Salgono sulle barche per una traversata che può essere la salvezza ma che, per tanti, ha rappresentato la morte in mare.
Questo presepe «esprime innanzitutto il lavoro dei ragazzi che provengono da diverse parti del mondo – ha detto Mons. Domenico Pompili, vescovo di Verona – con situazioni, in taluni casi, anche di una certa marginalità. Ci dice che questa accoglienza che i cristiani riservano al Signore Gesù è un’accoglienza che oggi deve essere vissuta soprattutto nella direzione di questo movimento di popoli che è una sfida, ma rappresenta anche un passaggio ineludibile, se vogliamo andare verso una società che si ringiovanisce e che riesce anche a trovare forme nuove di convivenza, perché la pace, poi, è soprattutto imparare a convivere nelle differenze».
All’evento erano presenti anche alcuni minori stranieri non accompagnati che sono ospitati in una struttura dell’Istituto Gresner, come testimonianza concreta di uno spirito inclusivo, attento alle nuove necessità di accoglienza per chi arriva in Italia alla ricerca di un futuro più fortunato.
Secondo l’ultimo rapporto di Save the Children ‘Traversing danger’, il Mediterraneo Centrale si è confermato la rotta più letale al mondo per i migranti, e un minore su due di quelli che hanno perso la vita lungo percorsi migratori nel 2025 è morto per annegamento. Secondo i dati, dall’inizio di quest’anno sono morti almeno 278 minori lungo le rotte migratorie, di cui 136 in mare, e si tratta di un numero sottostimato.
Era presente anche Padre Ángel Ayala Guijarro, postulatore della Causa di Beatificazione del sacerdote veronese don Antonio Provolo, educatore, pedagogista e fondatore della Compagnia di Maria per l’educazione dei sordomuti.


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