Captain America: Brave New World

di Samuele Colombini | 20 Marzo 2025

Captain America: Brave New World” è un film dalla storia produttiva difficile: già caricato del peso di lanciare sul grande schermo il nuovo Captain America, Sam Wilson, interpretato da Anthony Mackie, ha subito diverse fasi a singhiozzo che lo hanno portato attraverso riscritture, cambiamenti nel cast, cambi di direzione nel montaggio e negli intenti ad essere pubblicato come un prodotto non totalmente a fuoco. Sia chiaro, quello del regista Julius Onah non era un compito semplice, il vuoto lasciato da Chris Evans e il suo Steve Rogers non è semplice da riempire e forse per questo motivo “Brave New World” non era il film giusto per farlo.

La pellicola parte e si presenta come un thriller politico che vuole ricalcare le orme del secondo capitolo della serie: c’è un Captain America alle prese con operazioni militari, dissapori con i piani alti, comprimari umani e ben pochi superpoteri all’orizzonte, c’è anche l’apprezzabile volontà di fare da ponte tra il passato e il presente del MCU facendo richiami a eventi accaduti ormai quasi vent’anni fa ne “L’Incredibile Hulk”, anche con il ritorno del personaggio di Thaddeus Ross ora interpretato da Harrison Ford, e a situazioni più recenti come l’emersione del corpo Celestiale avvenuta in “Eternals”, promettendo risvolti di una certa importanza per il futuro della saga. Purtroppo, però la lavorazione travagliata del film emerge, le riscritture e il montaggio frammentato fanno capolino togliendo fluidità allo sviluppo narrativo che troppe volte sembra arrancare.

Ciò che però fa più storcere il naso è il villain del film e il suo piano machiavellico, che potrebbe anche essere interessante se non fosse che qualunque tipo di pathos e tensione viene cancellato dal fatto che lo spettatore sa già esattamente cosa e quando accadrà… perché è stato mostrato nei trailer e in ogni altro materiale promozionale.

Non mancano comunque le note positive. Come detto, le scene d’azione sono divertenti e ben girate, soprattutto quelle nella seconda metà della pellicola, gli effetti visivi sono generalmente sopra la media degli ultimi film Marvel e l’interpretazione di Harrison Ford è molto convincente. Per quanto riguarda il protagonista, Anthony Mackie, un po’ dispiace: si vede che ci mette cuore e il potenziale per affermarsi come nuovo Captain America ce l’ha, gli serve solo un po’ più di fortuna con un film più solido e più “intimo” per dimostrare di potercela fare davvero. Forse “The Falcon and the Winter Soldier”, la serie di cui è stato protagonista nel 2021, sarebbe stato un miglior punto di partenza al cinema.