Andrea Mammoli: il sogno americano di Mister Olympia

di Rosa di Cagno | 4 Dicembre 2024

Il settore del fitness sta vivendo un notevole incremento di popolarità in Italia, un fenomeno che include anche il mondo del bodybuilding. In questa disciplina, la dedizione e la costanza sono elementi essenziali. Richiede anni di impegno, attenzione meticolosa agli allenamenti e un’alimentazione rigorosa. Andrea Mammoli, a soli 26 anni, è il più giovane professionista italiano certificato IFBB (International Federation of BodyBuilding & Fitness). Coach, fitness model e atleta di bodybuilding nella categoria Classic Physique, si è trasferito a Verona con la sua famiglia all’età di cinque anni. Da quasi nove, si dedica con passione al suo allenamento. Lo scorso 6 ottobre ha conseguito una straordinaria vittoria al Koloseum Pro Men’s Classic Physique Division, qualificandosi così per competere nel prestigioso palco di Orlando nell’ottobre del 2025.

Com’è nata la tua passione per il bodybuilding?

All’inizio non ero soddisfatto del mio aspetto fisico; ero molto magro e ricevevo commenti che mi colpivano. Un giorno, un amico mi mostrò un video di un fitness model americano e rimasi affascinato da quel fisico: volevo diventare esattamente così. Iniziai ad allenarmi al parco, usando le sbarre e riempiendo lo zaino di bottiglie d’acqua, poi venni a conoscenza di una palestra all’aperto dotata di attrezzi per chi voleva allenarsi. Nel 2015 riuscii a mettere da parte abbastanza soldi per un abbonamento in palestra. Da quel momento, mi sono innamorato del processo.

Foto Jonathan Moriau

Come sei arrivato alla tua prima gara?

Inizialmente andavo in palestra senza conoscenze per quanto riguarda l’allenamento o la dieta, ma mi piaceva sollevare pesi e vedere i cambiamenti nel mio corpo. Verso la fine del 2018 ho iniziato a curare la mia immagine su Instagram, ispirato dai fitness model, e ho organizzato un servizio fotografico. Ho partecipato alla mia prima gara a Bussolengo e, anche se non sono arrivato in finale, quell’esperienza ha acceso in me una nuova motivazione. Nel 2019 ho vinto cinque gare, diventando vicecampione italiano nella categoria Men’s Physique per junior, e ho provato per la prima volta la categoria Classic Physique, in cui gareggio attualmente e che è molto popolare nel mio sport.

Ad ottobre il tuo ultimo importantissimo podio…

Le gare più importanti che ho svolto finora si sono tenute quest’anno. Tra queste: Ungheria, Germania e Canada. A Ferragosto ho deciso di partecipare ad un’ultima competizione non programmata a Milano ed ero stato avvertito che ci sarebbero stati per la prima volta sia i miei genitori che mia nonna; quindi, non potevo che dare il massimo. Ho vinto quella gara qualificandomi per il Mister Olympia che si svolgerà il prossimo anno negli Stati Uniti.

Come mantieni alta la motivazione?

La motivazione è un concetto che si perde nel tempo. La passione rimane, ma la routine quotidiana richiede disciplina. Oggi vado in palestra non solo per il piacere di farlo, ma perché è il mio lavoro. Anche se a volte non ho stimoli, continuo a impegnarmi, sapendo che non farlo darebbe vantaggio agli altri.