In 180 hanno partecipato alla prima edizione. Il progetto di accessibilità più grande d’Europa conferma Verona capitale del turismo inclusivo.

Mani che si appoggiano sull’addome e sulla schiena per percepire suoni e vibrazioni, il tatto che affianca udito e vista generando emozioni inaspettate. È l’esperienza unica del nuovo percorso “Arena per tutti” dedicato al canto, che in questa prima edizione ha registrato il tutto esaurito: tre date al Teatro Filarmonico sold out in pochi giorni, con 180 partecipanti provenienti da tutta Italia e anche dall’estero.

Un percorso multisensoriale nel backstage dell’Arena.

Il progetto, ideato da Fondazione Arena di Verona con Müller Italia e coordinato dalla professoressa Elena Di Giovanni dell’Università di Macerata, è il più grande programma di accessibilità in Europa e continua a crescere a ogni edizione. L’obiettivo è rendere l’opera lirica e gli spettacoli dal vivo esperienze realmente fruibili da tutti, promuovendo al tempo stesso un modello di turismo accessibile.

L’iniziativa, guidata da Davide Da Como, responsabile formazione pubblico di Fondazione Arena, e accompagnata al pianoforte dal Maestro Roberto Gabbiani insieme ad alcuni artisti del Coro, ha permesso ai partecipanti di entrare in contatto con la voce lirica in un modo del tutto nuovo: toccare i cantanti per percepire il movimento del diaframma, sentire il busto come cassa di risonanza naturale, vivere la musica attraverso il corpo.

Un percorso che rientra nella valorizzazione del Canto lirico in Italia, riconosciuto patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, e che tornerà il prossimo anno con nuove edizioni. Intanto proseguono fino al 3 settembre i percorsi multisensoriali nel backstage dell’Arena, e fino al 5 settembre le iniziative inclusive per assistere alle opere, con supporti come audio descrizione per ciechi e ipovedenti, sottotitoli specifici per persone sorde in tre lingue e libri di sala digitali.

Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito www.arenapertutti.it.