La maître di Casa Perbellini saluta la brigata. Lo Chef: «Hai lasciato un segno profondo»
di Redazione | 3 Luglio 2025«Oggi non è un addio. È un grazie, sincero e immenso». Si conclude così il messaggio pubblicato sulla pagina Facebook di Casa Perbellini – 12 Apostoli, scritto da Giancarlo Perbellini e sua moglie Silvia, dedicato a Chantal Feletto, direttrice di sala del ristorante tristellato veronese.
Feletto, che nel 2024 era stata insignita del Premio come miglior direttrice di sala ai Milano Wine Week Awards 2024, è veneziana d’origine e aveva avviato la sua carriera nel mondo della ristorazione a soli 19 anni, quando aveva trovato lavoro in un’enoteca di Jesolo. Poi l’approdo a Casa Perbellini a 23 anni.
«A un corso da sommelier ho conosciuto Mauro Mattei, uno dei più grandi del settore. Mi ha detto che avevo il potenziale per raggiungere qualsiasi obiettivo. Una sera, per scherzo, abbiamo creato una lista dei dieci ristoranti in cui avrei voluto lavorare, con Casa Perbellini in cima. Mauro inviò il mio curriculum e Giancarlo decise di darmi un’opportunità. Negli ultimi quattro anni sono cresciuta con lui» ci aveva raccontato su Pantheon lo scorso novembre.

Ora in sala, come scrive su Facebook Chef Perbellini, verrà a mancare una figura che ha lasciato un segno indelebile nel ristorante: «Hai portato con te energia e dedizione. Con umiltà nello sguardo e fierezza nel cuore. Quando sei arrivata, eri la più giovane in sala. Curiosa, determinata, istintiva. Hai imparato attraverso l’esperienza, affrontando gli errori con coraggio e voglia di crescere. E, nel percorso, ci sono state anche lacrime. Tante. Hai accettato rimproveri (che hai accolto con sorprendente grazia), hai fatto domande, chiesto scusa, ascoltato, compreso. E con il tempo, sei diventata una presenza solida, essenziale. In pochi anni hai maturato una professionalità esemplare. Hai guidato la sala con equilibrio e autorevolezza, gestito tensioni, mediato situazioni complesse, mantenuto il controllo anche nei momenti più difficili. Hai lasciato un segno profondo. E noi lo sappiamo bene: in quelle tre stelle c’è anche una parte di te».
Per Chantal ora si apriranno molte porte, di certo, e l’augurio da parte dello staff di Casa Perbellini è di trovare la propria strada: «Grazie per la passione. Per la determinazione. Per il coraggio di esserci, sempre. Ti auguriamo un futuro ricco di nuove sfide e soddisfazioni!».


In Evidenza
Giuseppe Imperadore: «Il disagio psichiatrico cresce, soprattutto tra i giovani»

I bigoli de “I Morosetti” vincono la puntata veronese di Foodish

Scuole e carcere insieme per un nuovo percorso riabilitativo

Giuseppe Galderisi: «A Verona ho trovato l’America»

ActionAid e Quid insieme per un Natale di inclusione e moda sostenibile

Fondazione Telethon: anche a Verona torna la campagna di Natale

A Verona torna il Pranzo di Natale Solidale di Croce Bianca

“In farmacia per i bambini”: Verona prima in Veneto per solidarietà

Dick Van Dyke compie 100 anni: un tuffo nella vita del romantico “spazzacamino”

