Il Met diventa un teatro del corpo

La prossima primavera il Met di New York assumerà l’aspetto di un vero e proprio teatro anatomico. Costume Art, la mostra del Costume Institute che ogni anno ispira il celebre gala del primo lunedì di maggio, porrà al centro dell’attenzione il corpo umano. L’esposizione affiancherà duecento opere provenienti da cinquemila anni di storia dell’arte ad altrettanti abiti d’epoca, con l’obiettivo di intrecciare in modo nuovo arte, fisicità e moda.

Il tema è stato presentato dal direttore del museo, Max Hollein, insieme agli sponsor e ad Anna Wintour, storica sostenitrice del gala ed ex direttrice di Vogue.

La mostra, aperta dal 10 maggio fino al 10 gennaio 2027, si concentrerà sulla tradizione artistica occidentale dai primissimi reperti preistorici fino alla contemporaneità. Durante l’annuncio, il Met ha offerto alcune anteprime: la celebre incisione Adamo ed Eva nel Paradiso Terrestre di Albrecht Dürer sarà accostata a una tuta maschile creata dal belga Walter Van Beirendonck, decorata con lo slogan “Get Natural Get Naked”. L’abito da sera Corset Anatomia della designer brasiliana Renata Buzzo verrà invece messo in dialogo con un’illustrazione anatomica olandese che raffigura un addome aperto.

L’esposizione inaugurerà inoltre i nuovi spazi del dipartimento di moda, che dopo circa ottant’anni lascerà i livelli sotterranei per trasferirsi al piano nobile del museo. La nuova ala, oltre mille metri quadrati costati 50 milioni di dollari, sorgerà accanto alla Great Hall e sarà dedicata a Condé M. Nast, fondatore del celebre gruppo editoriale.