Torna la Giornata della Colletta Alimentare (anche in Veneto)
di Redazione | 12 Novembre 2025Torna sabato 15 novembre l’appuntamento con la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, l’iniziativa promossa dalla Fondazione Banco Alimentare ETS per sensibilizzare la cittadinanza sul problema della povertà, in cui sarà possibile acquistare alimenti non deperibili da donare alle persone in difficoltà, aiutate dalle organizzazioni partner territoriali convenzionate con le 21 sedi Banco Alimentare regionali. Con l’aumento delle richieste di aiuto, la Colletta Alimentare rappresenta un segno concreto di solidarietà, sempre più atteso da chi vive in situazioni di disagio.
In quasi 12.000 supermercati in tutta Italia, oltre 155.000 volontari di Banco Alimentare, riconoscibili dalla pettorina arancione, inviteranno ad acquistare prodotti a lunga conservazione come olio, verdure e legumi in scatola, conserve di pomodoro e sughi pronti, tonno e carne in scatola, alimenti per l’infanzia e riso.
Notevole la mobilitazione anche in Veneto, con 14.858 volontari operativi in 782 supermercati. Questi i dati delle province coinvolte:
Provincia Volontari Supermercati
Verona 3.895 205
Padova 3.819 201
Vicenza 2.717 144
Venezia 2.337 123
Rovigo 1.159 61
Mantova 912 48
N.B. Per ragioni logistiche il Banco Alimentare del Veneto non copre le province di Belluno e Treviso (che fanno capo al Friuli-Venezia Giulia) mentre comprende Mantova.
Tutti gli alimenti donati saranno poi distribuiti a oltre 7.600 organizzazioni partner territoriali convenzionate con Banco Alimentare (mense per i poveri, case-famiglia, comunità per i minori, centri d’ascolto, unità di strada, etc..) che accolgono oltre 1.755.000 persone in difficoltà. In Veneto riceveranno gli alimenti 454 organizzazioni alle quali fanno capo 82.700 persone.
«La Colletta Alimentare è un gesto che da quasi trent’anni proponiamo come occasione per educarci tutti alla condivisione e alla responsabilità – afferma Marco Piuri, presidente di Fondazione Banco Alimentare ETS -. Cadere in povertà è un rischio che può riguardare ciascuno di noi: una condizione che può presentarsi nei momenti di fragilità. Per questo siamo tutti chiamati a farcene carico, con gesti semplici ma significativi». Il presidente Piuri ricorda anche le parole del Pontefice, nel messaggio per la IX Giornata Mondiale dei Poveri, che si terrà domenica 16 novembre: «Ci mette in guardia dal pericolo di abituarci e rassegnarci di fronte al susseguirsi di nuove ondate di impoverimento. La Colletta Alimentare è una risposta concreta, un segno che restituisce speranza e dignità».
«In Veneto la Colletta Alimentare è diventata un appuntamento di comunità – dichiara la presidente del Banco Alimentare del Veneto, Adele Biondani -. Ogni anno vediamo migliaia di volontari, famiglie e studenti mettersi in gioco con entusiasmo, dimostrando che la solidarietà è ancora un valore condiviso. Dietro ogni sacchetto donato c’è una storia di attenzione e di speranza che ci lega come territorio. È un gesto semplice, ma quando è condiviso da un’intera comunità, diventa una forza straordinaria capace di cambiare le cose».
«La Colletta Alimentare è un’intuizione di don Giussani – ha detto durante la conferenza stampa di mercoledì 12 novembre il vescovo di Verona mons. Domenico Pompili – che ha trasformato una preghiera liturgica – capace di raccogliere le intenzioni di tanti – in un gesto concreto e potente di redistribuzione del cibo, la ricchezza essenziale con cui vivere. Credo che questa intuizione, quella di ridistribuire il cibo, rappresenti anche una provocazione per l’intero sistema economico e sociale, in cui all’aumento della ricchezza oggi non corrisponde un’adeguata redistribuzione delle risorse. La Colletta, così, oltre a essere un aiuto concreto, diventa una sorta di piccola profezia di ciò che dovrebbe caratterizzare il modo di vivere nella società di oggi».
Le testimonianze raccolte ogni anno lo confermano: «Sono in pensione, non posso permettermi molto…ma qualcosa voglio donarlo anch’io», ha detto una signora anziana consegnando ai volontari una scatola di lenticchie. O ancora «Non ho tanto, ma so cosa vuol dire non avere nulla. Questo pacco di biscotti è per chi sta peggio di me», ha raccontato un ex detenuto, porgendo il suo contributo.
«È in questi piccoli gesti – conclude Piuri – che riconosciamo la forza di un popolo capace di condividere: la Colletta è davvero un segno che fa la differenza».
Dal 15 novembre al 1 dicembre sarà possibile donare la spesa anche online su alcune piattaforme dedicate: per conoscere le varie modalità di acquisto dei prodotti e i punti vendita aderenti all’iniziativa è possibile consultare il sito www.bancoalimentare.it .
La Colletta Alimentare, gesto con il quale la Fondazione Banco Alimentare ETS aderisce alla Giornata Mondiale dei Poveri 2025 indetta da Papa Leone XIV, ha ricevuto il patrocinio e il sostegno del Comitato Nazionale per la celebrazione dell’VIII centenario della morte di San Francesco di Assisi ed è resa possibile dalla collaborazione con la Federazione Nazionale Italiana Società di San Vincenzo De Paoli ODV,la Compagnia delle Opere – Opere Sociali ETS, l’Esercito, l’Aeronautica Militare, l’Associazione Nazionale Alpini, l’Associazione Nazionale Bersaglieri, il Lions International Multidistretto 108 Italy e la European Food Banks Federation.


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