Una letterina a Babbo Natale da parte delle mamme

di Sara Avesani | 20 Dicembre 2025

Caro Babbo Natale,

quest’anno, tra una decorazione storta e una lista di cose da fare lunga quanto il menù della vigilia, ci siamo imbattute nel “Cisf Family Report 2025”. E visto che tutti parlano di famiglia, vogliamo provarci anche noi. L’indagine del Centro Internazionale Studi Famiglia – fatta insieme a Eumetra su 1.600 famiglie – quest’anno racconta il nostro “fragile domani”. Già il titolo non promette nulla di buono, a dire il vero.

E leggendolo, noi mamme abbiamo pensato: “Ah, quindi, non siamo solo noi a barcamenarci tra figli, lavoro, spesa e rinunce varie?”. Il report dice chiaramente che la famosissima, tanto abusata (ed ingannatrice) resilienza ha stufato e che le famiglie italiane sono stanche. Non c’è bisogno di dircelo due volte: lo vediamo ogni giorno quando capita di scegliere tra il parrucchiere e il dentista, tra la pizza e le scarpe dei bambini. Tagli al superfluo e anche al necessario, ansia che cresce, genitori che non sanno più come sdoppiarsi in due. Di fatto, il Cisf Family Report 2025, smonta il mito dell’adattamento forzato e ci mostra una realtà che molte conoscono bene, anche senza statistiche.

Però racconta anche altro: che, nonostante tutto, ci sono ancora tavole apparecchiate insieme, chiacchiere vere, momenti che tengono insieme la giornata. Non saranno epici, ma funzionano. Per la prima volta fa emergere con chiarezza quanto la tenuta emotiva e fisica delle famiglie sia sostenuta dalle relazioni che le circondano: quelle quotidiane dentro casa e quelle del proprio mondo sociale.

Quindi, Babbo Natale, quest’anno niente slitte cariche di miracoli. Ti chiediamo cose semplici: un po’ più di tranquillità, qualche incastro che fila liscio, e la possibilità di arrivare a sera senza sentirci eroine di un film d’azione… basta solo bellissime e senza rughe.

Con spirito pratico e un filo di ottimismo,

firmato: noi mamme