Due nuovi murales per i piccoli pazienti dell’ospedale di Borgo Trento
di Redazione | 20 Dicembre 2025Sono stati inaugurati venerdì 19 dicembre i nuovi murales donati da Fondazione ABIO Italia ETS – che coordina e supporta l’attività delle Associazioni ABIO in tutta Italia – ai reparti di Chirurgia pediatrica e Oncoematologia pediatrica al padiglione 30 dell’Ospedale della Donna e del Bambino a Borgo Trento. Il valore complessivo della realizzazione è di 25.000 euro e ha riqualificato l’ingresso, il desk e il corridoio all’entrata dei reparti, che si sono trasformati in un coinvolgente paesaggio artico che accoglie i piccoli pazienti, gli adolescenti e le famiglie per guidarli nel percorso di cura, anche grazie alla nuova segnaletica.

Il progetto di umanizzazione e accoglienza per Aoui Verona è stato reso possibile anche grazie alla donazione di AstraZeneca Italia che ha scelto di sostenere i progetti istituzionali sul territorio nazionale di Fondazione ABIO Italia Ets. L’intervento è stato completato da ABIO Verona con il sostegno di donatori privati. Si tratta della seconda importante opera realizzata dall’associazione in Aoui dopo la creazione di tre sale giochi e le sale di attesa per le famiglie. ABIO Verona, è un’organizzazione di volontariato, convenzionata, che opera nei reparti pediatrici dell’Azienda ospedaliera di Verona fin dal 2000 e in quelli dei principali ospedali del territorio. La mission dell’associazione è rendere il ricovero ospedaliero pediatrico meno traumatico con ambienti a misura di bambino per diminuire l’impatto emotivo.
I numeri dei due reparti
In Oncoematologia pediatrica i ricoveri sono circa 350 l’anno, per trattamenti di chemioterapia o per trapianto di staminali emopoietiche. I piccoli pazienti che accedono in day hospital per le terapie sono 180, e ogni anno sono circa 3° i nuovi casi, con manifestazione della malattia tra i 4 e 12 anni. Il reparto cura i bambini e adolescenti. In Chirurgia pediatrica si effettuano circa 2 mila interventi ordinari l’anno e 700 in day hospital. Si operano bambini e ragazzi da 0 a 16 anni di età. Il reparto copre tutti gli interventi chirurgici per i piccoli e giovani pazienti per 12 discipline ad unica esclusione della Cardiochirurgia.
All’inaugurazione erano presenti il direttore generale Callisto Marco Bravi, il direttore sanitario Matilde Carlucci, il direttore UOC Chirurgia pediatrica prof. Giacomello, il direttore UOC Oncoematologia pediatrica dott Cesaro, la caposala Martina Cortese e il personale sanitario di reparto.
Per Fondazione ABIO Italia ETS: il presidente Giuseppe Genduso, per ABIO Verona OdV la presidente Lucia Di Palma e alcuni volontari.
«I primari mi dicono che molti bambini vogliono rimanere qui perché si trovano bene – spiega il Dg di Aoui, Callisto Marco Bravi -. Ci rende felici sapere che i piccoli pazienti, nonostante la malattia, vivano una dimensione di armonia nei nostri reparti. Oncoematologia e Chirurgia pediatrica sono in continua crescita, ma sempre orientati all’attenzione e al benessere del bambino. Il mio impegno costante è di contrastare l’eccesso di burocrazia e mettere al centro il paziente, la persona e la sua famiglia. In questo, anche il ruolo delle associazioni e dei volontari è essenziale: aiutano non solo i bambini, ma anche i genitori. Il vostro contributo è davvero prezioso e sentitamente riconosciuto».
«Oggi le neuroscienze confermano ciò che si intuiva da tempo: l’ambiente insieme alle relazioni umane influisce in modo determinante sul benessere e sul percorso di cura – ha detto Giuseppe Genduso, presidente ABIO Italia -. In questo contesto i nostri volontari, accanto a medici e infermieri, rappresentano la terza gamba su cui si regge un’assistenza di qualità, il più possibile umanizzata. La nostra associazione ha una rete di 50 realtà attive in tutta Italia ed è presente in circa 100 ospedali e 180 reparti pediatrici. Il nostro obiettivo principale è far conoscere e promuovere i diritti dei bambini e degli adolescenti insieme alle loro famiglie in ospedale, che non sempre sono pienamente implementati. Formiamo volontari in tutta Italia e svolgiamo anche un ruolo di mediazione tra i donatori – in questo caso AstraZeneca – e i beneficiari. Con i professionisti sanitari esiste un riconoscimento reciproco e una collaborazione continua».
Dott. Simone Cesaro, Uoc Oncoematologia: «È una giornata importante perché i murales realizzati contribuiscono a creare un ambiente accogliente, vicino ai desideri dei bambini, anche all’interno dell’ospedale. È un modo per regalare un momento di leggerezza ai piccoli pazienti ricoverati per malattie che, ci auguriamo, possano superare il prima possibile. Per questo desidero ringraziare sinceramente Abio per questo prezioso intervento».
Prof.Luca Giacomello, Uoc Chirurgia pediatrica: «I ringraziamenti sono doverosi. Il nostro reparto, insieme a quello del professor Cesaro, cresce ogni giorno anche grazie a iniziative come questa, che attraverso decori e colori aiutano a creare un clima di relax e a rendere meno traumatico il passaggio dalla casa all’ospedale. Siamo partiti dalla splendida auletta che Abio ha realizzato come biblioteca e sala giochi e oggi proseguiamo con questi murales: un percorso di umanizzazione che fa davvero la differenza».


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