Il rosso Valentino (non solo per Natale)

di Sara Avesani | 3 Gennaio 2025

Tra la folla elegante dell’Opera di Barcellona, una signora avvolta in un mantello di velluto magenta cattura l’attenzione di un giovane studente, è Valentino Garavani.

La sua figura emana un’aura di dignità solenne, ma è il colore del suo abito a scuotere l’immaginazione del futuro couturier. Quella tonalità ardente, vibrante e carica di fascino, si staglia come un faro tra la monotonia del bianco, del blu e del nero. È un colore che non si può ignorare, che sembra avere una voce propria, capace di infondere energia nell’aria. Tanto che, quando inaugura il suo primo atelier nel 1959, l’immagine della donna ammirata a Barcellona rimane vivida nella sua memoria. È infatti allora che prende una decisione fondamentale: la donna Valentino sarà vestita di rosso.

Fin dalle prime collezioni, diventa un elemento imprescindibile, incarnando un’estetica che affonda le sue radici nella grandezza della storia e della mitologia. Evoca le antiche divinità, le regine e le matrone romane. Quel passato grandioso rivive nei dettagli di un abito plissé in seta, nella silhouette di un tubino in raso o nella leggerezza di una gonna in tulle vaporoso. Valentino ha saputo trasformare questo retaggio storico in una dichiarazione di modernità e glamour, tappezzando di rosso via Condotti e le passerelle del mondo intero. È così che lega il mito al presente. C’è un abito rosso in ogni sfilata, anche nell’ultima, firmata dal direttore creativo Alessandro Michele.

Non è aranciato come il corallo o più chiaro come il ciliegia, o scuro come il carminio: ha un tono brillante ed è per questo che sta bene a tutte, indipendentemente dai capelli e dalla pelle. Il rosso Valentino ha acceso anche il Natale con il suo calore inimitabile. È il protagonista di tailleur sofisticati, maglioni di cashmere, mocassini eleganti e vestiti che sembrano scolpiti per esaltare il corpo. È una scelta cromatica che parla d’amore, foga e seduzione, rendendo ogni outfit un vero e proprio manifesto di stile.