La storia del gatto che “chiama la fortuna”: oggi è il Maneki Neko Day
di Redazione | 29 Settembre 2025Il 29 settembre, in Giappone, è una giornata davvero speciale per tutti gli amanti dei gatti (e anche per chi ha un debole per la fortuna). Si celebra, infatti, il Maneki Neko Day, una festa dedicata al celebre “gatto che chiama” (招 き猫), rappresentato sotto forma di statuetta con la zampa alzata.
Ma perché proprio il 29 settembre? Beh, non è una data casuale: il numero 9 in giapponese si pronuncia “ku”, e se lo metti accanto a un altro 9 e un 2, ottieni una sorta di magico “kuru fuku”, che significa “vieni e prospera”. Un gioco di parole che, tra numeri e fortuna, rende il 29 settembre il giorno perfetto per onorare il simpatico felino.
Il Maneki Neko, con la sua zampa alzata e il suo sorriso enigmatico, non è solo un oggetto decorativo, ma è considerato un vero e proprio portafortuna. Le sue zampette sono come dei piccoli amuleti: la sinistra, alzata verso l’alto, attira clienti e denaro, mentre quella destra promette protezione e prosperità. E non dimentichiamo che la gamma di colori in cui si trovano le statuette di Maneki Neko hanno significati ben precisi: bianco per la felicità, nero per tenere lontano il male, e oro per attirare ricchezza. Ogni piccolo dettaglio, insomma, ha un suo perché.
Ma da dove viene questa figura tanto amata? La leggenda più famosa narra di un samurai che, un giorno, trovò rifugio sotto un albero durante una tempesta. A un certo punto, notò un gatto che sollevava la zampa come se volesse invitarlo a entrare. Incuriosito, il samurai seguì il felino, e poco dopo un fulmine colpì proprio l’albero sotto cui si era appena riparato. Da quel momento, il Maneki Neko divenne un simbolo di fortuna, e da allora è stato adottato in tutto il Giappone come amico silenzioso della prosperità.
In Giappone, il Maneki Neko Day non è solo un’occasione per parlare di leggende e tradizioni, ma anche per fare visita a templi e luoghi speciali. Per esempio, il Tempio Gotokuji di Tokyo, dove si può ammirare una vera e propria “foresta” di Maneki Neko: migliaia di gatti di ceramica lasciati dai fedeli come segno di gratitudine. E, ovviamente, tanti giapponesi si affrettano ad acquistare una statuetta del gatto porta-fortuna da regalare o tenere in casa, sperando che la fortuna arrivi… magari proprio quella settimana.


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