La sicurezza stradale spiegata da un pilota di Formula 1
di Giorgia Preti | 11 Aprile 2025Dalla giusta posizione alla guida a come si impugna correttamente il volante, come si esegue una frenata di emergenza o si controlla una curva malriuscita. E ancora, focus particolari sulle conseguenze della distrazione al volante: di un’auto, una bici, un monopattino e anche a piedi. Ha fatto tappa anche a Verona “Sara Safe Factor”, progetto educativo a sostegno della sicurezza e dell’educazione stradale dei giovani, e ha portato in cattedra davanti agli studenti dell’Istituto Aleardo Aleardi il pilota Andrea Montermini, uno dei pochi italiani a essere arrivato a correre in Formula 1. A lui, il compito di veicolare l’importanza del rispetto del Codice della Strada da parte di tutti: autisti, ciclisti, pedoni.
Insieme a Montermini, dunque, per approfondire la guida sicura in bici, mezzo sempre più presente nella circolazione stradale anche nel veronese, Emiliano Cantagallo; volto noto al cicloturismo italiano, collaboratore di Sky Sport, capitano del team Giro-E Sara Assicurazioni all’interno del Giro d’Italia e responsabile del Roma Bike Park.

«In strada e in pista vincono le regole: sono tante, alcune più facili da rispettare altre meno La regola della concentrazione è in assoluto prioritaria a tutte le altre. Il primo consiglio che posso dare ai giovani che si approcciano all’auto è di guidare molto, fare pratica. Il secondo, sicuramente seguire un corso di guida sicura appena presa la patente, insegna a gestire le problematiche che possono succedere sulla strada, tutti i giorni, anche a 20km/h» spiega Montermini.
«Non è la sede stradale a non essere adeguata alle bici ma il comportamento degli utenti della strada, autisti ma anche ciclisti. Se tutti rispettassero le regole, gli incidenti e le vittime scenderebbero drasticamente», aggiunge Cantagallo.
Il tema della sicurezza su strada è estremamente attuale. Il primo semestre 2024, a livello nazionale, ha registrato un aumento preoccupante di incidenti stradali (80.057), con un incremento dello 0,9per cento rispetto allo stesso periodo del 2023. Ancora più allarmante è l’aumento del 4per cento delle vittime, che hanno raggiunto quota 1.429. Anche il numero dei feriti è cresciuto, seppur in misura minore, con un +0,5per cento pari a 107.643 persone coinvolte. Numeri che si confermano drammatici anche nel veronese. Dai dati di ACI Verona relativi al 2023 risulta che gli incidenti più frequenti sono gli scontri frontali o laterali: dei 3.767 avvenuti tra città e provincia oltre 2mila rientrano infatti in questa categoria. Seguono le uscite di strada: 356. La distribuzione percentuale inoltre mostra che gli incidenti avvengono con maggior frequenza sulle strade urbane (ben 1.742 sinistri registrati), mentre il maggior numero di vittime si concentra sulle strade extraurbane che nel veronese hanno un tasso di gravità di 29.25 (contro l’11 assegnato alle strade urbane).


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