Nicolò, un ricordo scritto tra le stelle (e nelle scuole)
di Giorgia Preti | 7 Marzo 2025
«Nicolò era più che un amico: andava d’accordo con tutti, era sempre felice e sereno». C’è ancora un velo di tristezza, anche se mitigata da un sorriso genuino, nelle parole di Luca Puttini mentre ci racconta chi era Nicolò Corsi che, forse, ai più è noto solo per il tragico fatto di cronaca di cui è stato protagonista. All’epoca, in quel caldo settembre del 2022, la notizia era rimbalzata sui quotidiani locali e nazionali in poche righe dense nelle quali venivano narrati, oggettivamente, i fatti: un ragazzo di 21 anni era rimasto vittima di un incidente sul lavoro all’interno di una cantina vitivinicola del Veronese. La dinamica era tanto semplice quanto disarmante: Nicolò era svenuto dopo aver respirato le esalazioni di un silos appena svuotato e ci era caduto dentro. Dopo aver lottato per 48 ore in ospedale, alla fine Nicolò se ne era andato. Una tragedia – l’ennesima – su un luogo di lavoro, dove a rimetterci è stato un ragazzo troppo giovane che, come ci ha raccontato Luca, era più di un operaio coinvolto in una semplice notizia di cronaca, più di ciò che abbiamo letto fino sui quotidiani. E a dimostrarlo è stato ciò che è nato solo grazie al suo ricordo: l’associazione Nico tra le Stelle.
L’idea, come ci ha raccontato Luca, attuale presidente dell’APS, è arrivata subito dopo la morte di Nicolò: «Dopo l’incidente noi, amici di Nicolò, ci siamo ritrovati e abbiamo pensato che non potevamo lasciare che tutto si spegnesse con il dolore. Così, abbiamo deciso di creare un gruppo che potesse mantenere viva la memoria di Nicolò e, allo stesso tempo, sensibilizzare le persone sul tema della sicurezza sul lavoro. Non è stato facile perché venivamo tutti da compagnie diverse, ma eravamo lì solo per lui e questo ci ha uniti: ognuno ha il suo compito nell’associazione» spiega Luca.
Da quell’idea è sbocciata la prima iniziativa, nel luglio del 2023, con il Torneo Nico tra le Stelle: «Dal 3 al 6 luglio 2025 si terrà a Stallavena la terza edizione del torneo di calcio a 5 dedicato a Nicolò, grazie alla collaborazione con la società Real Grezzana Lugo. Solitamente partecipano 12 squadre e i giocatori sono tutti amici di Nicolò. Il torneo, poi, è diventato un’occasione per riunire la comunità, ricordare Nicolò e diffondere il nostro messaggio e il ricavato dell’evento lo devolviamo sempre all’ANMIL (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi sul Lavoro, ndr)».

Ad oggi l’associazione conta ben 34 membri, amici che hanno trovato la forza di trasformare un lutto in un progetto concreto, che punta sui giovani e sulla loro sensibilità, per fare in modo che ciò che è accaduto a Nicolò non capiti ad altri: «L’iniziativa a cui teniamo di più, adesso, è “Nico nelle Scuole”. Il primo appuntamento sarà l’8 marzo all’Istituto Copernico Pasoli e l’obiettivo è parlare agli studenti della storia di Nicolò e dell’importanza della sicurezza sul lavoro. Vorremmo far capire ai ragazzi che basta un attimo di disattenzione o di mancata protezione per cambiare una vita intera – conclude Luca -. Vogliamo che la nostra generazione sia più consapevole dei rischi e più attenta alle misure di prevenzione. Non possiamo cambiare il passato, ma possiamo costruire un futuro in cui nessun ragazzo debba perdere la vita per la mancanza di sicurezza».
Visita la pagina IG dell’associazione


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