Pillole di mamma | 16 ottobre 2024, 16:37

Chi ha tempo non aspetti… i bambini

Chi ha tempo non aspetti… i bambini

Il tempismo dei bambini è un’arte sopraffina, una sinfonia di caos orchestrata con precisione. Sei in ritardo per un appuntamento? Tranquillo, tuo figlio sceglierà proprio quel momento per iniziare una crisi esistenziale sulla calza sbagliata. Hai finalmente due minuti di pace sul divano? Ecco che appare con un’esplosione di domande tipo: "Perché il cielo è blu?" o "I pinguini volano?". Ma il vero capolavoro? Le emergenze pipì. Non appena l’autostrada si apre davanti a te, ecco che senti: "Mi scappa!". Coincidenza? No, è puro talento naturale.

Il tempismo dei bambini, però, non è solo un’arte, è una scienza esatta, perfezionata in anni di evoluzione. Prendiamo ad esempio il sonno. Quando sei al lavoro, lontana da casa, il tuo piccolo angelo dorme come se avesse appena chiuso una maratona devastante, quando invece sei in smart- working, non si addormenta nemmeno dopo quaranta minuti di cullate fra le braccia e ha gli occhi spalancati.

Oltre al tempismo da bisogni fisiologici, è un piacere descrivere altre situazioni quotidiane che farebbero innervosire anche i Santi. Un classico: hai passato ore a cucinare (forse ore no, dai) una cena da manuale ricca di cibi biologici pagati non vi dico nemmeno quanto e… "Non mi piace, voglio la pasta in bianco!".

E le uscite pubbliche? I bambini hanno un sesto senso per scegliere i momenti meno opportuni per commenti di una sincerità imbarazzante. Sei in fila al supermercato e improvvisamente: "Mamma, perché quella signora è così brutta e arrabbiata?". Tu cerchi disperatamente di cambiare argomento, mentre dentro di te pensi: "ma perchè?". È proprio quando sei circondato da perfetti sconosciuti che il tuo dolce pargolo (che deve ancora dirti come è andata a scuola oggi e non ha mai aperto bocca), decide di sollevare questioni fondamentali: "Mamma, perché le scoregge puzzano?". Sguardi imbarazzati tutt'intorno, mentre tu ti affidi al potere dell’invisibilità e sorridi nervosamente. 

Ah, e infine la ciliegina sulla torta: quei fantastici momenti che riguardano la salute. Quante volte ci è successo e credo anche voi. Hai pianificato una vacanza da mesi, tutto pronto, le valigie già chiuse, e la mia bimba che si sveglia con la fronte che scotta come una padella. Non si ammalano mai il giorno prima, così avresti almeno il tempo di riorganizzare. No, no, la febbre arriva il giorno stesso, ad un'ora dall’aereo o dal treno o da qualsiasi mezzo che non puoi più prendere e di cui non fai mai l’assicurazione annullamento. Ecco, questo è tempismo da premio Oscar ed è una vera tradizione di famiglia per molti, no? 

Sara Avesani