Storie di persone - 11 ottobre 2024, 15:52

Il potere della mindfulness

Nella mitologia siberiana, così come in altre tradizioni, l’Abete bianco rappresenta il legame tra le energie cosmiche e la diffusione della luce sul pianeta. La sua forza principale risiede nella capacità di diffondere pace e armonia. Praticare la mindfulness, spiega Lisa Perlini, serve proprio a questo: ristabilire il contatto con sé stessi, focalizzandosi sul momento presente e riscoprendo nella serenità la propria libertà decisionale

Nata a San Bonifacio, in provincia di Verona, Lisa ha studiato Economia e Commercio presso l’Università di Verona, lavorando in seguito nel marketing e nella comunicazione per una multinazionale. Poi è arrivato il cambiamento. Dopo aver intrapreso il suo percorso di crescita personale attraverso lo yoga, ha sentito il bisogno di fondare il centro Kata Dynamin che, dal 2012, si è affermato come punto di riferimento per la mindfulness.

Come sei arrivata alla mindfulness?

Qualunque cosa insegnassi aveva di fondo l'obiettivo di aiutare le persone a cambiare, a crescere, a dare degli spunti di riflessione. Fino a quando, ad un certo punto, ho deciso di lasciare il mio lavoro e occuparmi solo di questo. Solo successivamente sono giunta alla mindfulness che è stata per me come una sintesi di tutti i miei percorsi.

In cosa consiste questa pratica?

Il Mindfulness-Based Stress Reduction (MBSR), è un percorso ideato da Jon Kabat-Zinn che ha saputo coniugare medicina, psicologia e meditazione in un unico programma e che ha come obiettivo quello di eliminare la sofferenza coltivando una comprensione e accettazione profonda dei propri stati mentali. Durante il percorso vengono forniti degli strumenti molto semplici ma efficaci, in modo tale che lavorando quotidianamente le persone riescano a cambiare il loro mindset.

Che tipo di impatto può avere nella vita delle persone?

Il vero cambiamento risiede in una nuova visione della quotidianità, che implica non solo l'acquisizione di una maggiore consapevolezza, ma anche la capacità di riconoscere come alcune delle nostre abitudini possano essere nocive. Sviluppare la capacità di osservare con attenzione le azioni che compiamo ogni giorno è fondamentale per comprendere ciò che ci causa malessere. A volte, basta un piccolo cambiamento per modificare il proprio atteggiamento verso la vita così da migliorare le relazioni e gestire più efficacemente le proprie emozioni.

Che benefici apporta al benessere fisico?

Le persone ottengono risultati significativi, poiché il lavoro che svolgiamo insieme agisce su diversi livelli, influenzando vari aspetti della loro vita. A livello fisico, ad esempio, questa tecnica di meditazione aiuta le persone che devono affrontare malattie croniche o gravi patologie e cure complesse, contribuendo a ridurre il loro livello di paura. Imparano a gestire meglio le difficoltà e il dolore, poiché il corpo, rilassandosi, libera la tensione accumulata. Questo favorisce una mente più serena, migliorando di conseguenza la capacità decisionale e permettendo di ritrovare un sonno più riposante.

Come mai hai scelto il nome Kata Dynamin per il tuo centro?

È un nome greco che significa "diventa ciò che sei". Ho scelto questo termine perché, sebbene la nostra cultura sia latina, le nostre radici affondano anche nella tradizione ellenica. I filosofi greci ci insegnano che la scoperta di noi stessi è fondamentale, un processo al quale dobbiamo costantemente ritornare. Più conosciamo chi siamo, più possiamo esprimere autenticamente noi stessi e raggiungere una felicità che deriva dalla realizzazione completa delle nostre potenzialità e talenti. "Diventa ciò che sei" rappresenta anche un programma di vita e un obiettivo che desidero condividere con gli altri.

Hai scritto anche libri per bambini che trattano sempre il tema della consapevolezza. Da cosa è nata questa esigenza?

Da quando è nato mio figlio Giovanni ho iniziato a raccontargli tante storie tutte le sere. Con lui, infatti, ho affinato la storia “Dov’è finito il colore rosso?”. Racconta che cosa accade se il colore rosso se ne va dalla nostra vita, affrontando il tema della scomparsa e dell’importanza delle piccole cose quotidiane che spesso diamo per scontate e perciò richiama l’importanza della mindfulness. 

Rosa Di Cagno